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u"L'Arsenale di Venezia \xe8 un antico complesso di cantieri navali e officine che costituisce una parte molto estesa della citt\xe0 insulare di Venezia, alla sua estremit\xe0 orientale. Fu il cuore dell'industria navale veneziana a partire dal XII secolo ed \xe8 legato al periodo pi\xf9 florido della vita della Serenissima: grazie alle imponenti navi qui costruite, la Repubblica Veneta riusc\xec a contrastare gli ottomani nel mar Egeo e a conquistare le rotte del nord Europa.

Grazie alla propria organizzazione, l'arsenale di Venezia ha anticipato di alcuni secoli il concetto moderno di fabbrica, intesa come complesso produttivo in cui maestranze specializzate eseguono in successione le singole operazioni di assemblaggio di un manufatto, lungo una catena di montaggio e utilizzando componenti standard. Rappresenta l'esempio pi\xf9 importante di grande complesso produttivo a struttura accentrata dell'economia preindustriale. La superficie si estende su un'area di 48 ettari (il 15% della superficie della citt\xe0), mentre il numero di lavoratori (gli arsenalotti) raggiungeva, nei periodi di piena attivit\xe0 produttiva, la quota media giornaliera di 1500-2000 unit\xe0 (con un picco di 4500-5000 iscritti al Libro delle maestranze), cio\xe8 dal 2% fino al 5% dell'intera popolazione cittadina dell'epoca (circa 100.000 abitanti).

Il complesso costituisce l'unico esempio di cantiere navale e fabbrica d'armi che ha sempre mantenuto la stessa natura e la stessa funzione, per sette secoli, anche dopo il declino della Repubblica di Venezia. La propriet\xe0 della maggior parte dell'Arsenale \xe8, dal 2013, passata al Comune di Venezia, mentre la parte residua rimane alla Marina Militare Italiana, presente nell'area con il suo Istituto di studi militari marittimi e il Museo storico navale. Circa un quarto del grande complesso \xe8 utilizzato dalla Biennale di Venezia per le sue esposizioni d'arte contemporanea."